I dinosauri vissero sulla Terra per circa 150 milioni di anni, molto tempo prima dell'avvento dell'uomo. Il loro nome fu coniato dal paleontologo inglese Richard Owen e significa "lucertole terribili". Erano infatti animali che potevano raggiungere dimensioni davvero eccezionali, arrivando a misurare anche diverse decine di metri. La loro pelle era spessa e risistente, e si ritiene che tutti deponessero le uova. A seconda della conformazione del bacino, queste creature vengono divise in due ordini: ornitischi (dinosauri dal bacino a forma di uccello) e saurischi (dinosauri dal bacino a forma di lucertola).
Il nostro pianeta si è formato 4 miliardi e 600 milioni di anni fa. La sua storia più antica è divisa in vari periodi, il primo dei quali è chiamato Precambriano e arriva fino a 570 milioni di anni fa. Fu un'epoca molto lunga, che vide la nascita delle prime alghe e dei pirmi batteri unicellulari.
Al Precambiano seguì il Paleozoico, a sua volta diviso in sei diversi periodi: Cambriano, Ordoviciano, Siluriano, Devoniano, Carbonifero e Permiano. Nel corso del Paleozoico gli antichi organismi si svilupparono e dettero origine alle prime creature marine. Esse si evolsero prima in pesci e, in seguito, uscirono dalle acque diventando anfibi e rettili. Una volta che la vita si era spostata dal mare alla terra ferma, la nascita dei dinosauri fu solo questione di tempo.
Dopo il Paleozoico, vi fu un lungo arco di tempo, chiamato Mesozoico, che si estese da 245 a 65 milioni di anni fa. La sua prima parte è detta Triassico, e fu l'epoca in cui comparvero i primi dinosauri. In questo periodo, sulla Terra c'era un grande continente, chiamato Pangea.
Poco tempo dopo la loro prima apparizione, circa 228 milioni di anni fa, i dinosauri diventarono dominatori incontrastati di tutto il pianeta. Il Triassico terminò 208 milioni di anni fa, quando ebbe inizio, un'altra fase del Mesozoico: Il Giurassico.
Il Giurassico durò fino a 154 milioni di anni fa. Poco prima dell'inizio di questo periodo, il supercontinente di Pangea si divise in due parti: Laurasia e Gondwana. La separazione provocò forti cambiamenti climatici: la temperatura si abbassò e le piogge aumentarono, generando un ambiente adatto alla vita dei rettili. In questo periodo vissero alcuni famosi dinosauri, come il Brachiosaurus e lo Stegosaurus.
Il Cretaceo fu l'ultimo periodo del Mesozoico. In questa epoca, compresa tra 145 e 65 milioni di anni fa, comparve la maggior parte delle specie di dinosuari, dal Triceratopos all'Allosaurus, dall'Iguanodon, al vorace Tyrannosaurus. In estate il clima era caldo e caratterizzato da abbondanti piogge, mentre gli inverni erano molto freddi, soprattutto nelle zone temperate e in quelle polari. Durante il Cretaceo si svilupparono anche le piante da fiore e gli insetti impollinatori, così come molte specie di uccelli e di mammiferi.
I dinosauri scomparvero al termine del Mesozoico, 65 milioni di anni fa. Sono state formulate diverse teorie per spiegare il perché di questa estinzione di massa. Secondo la più accreditata, all'origine dell'estinzione ci fu la caduta di un enorme meteorite: il terribile impatto sulla Terra, infatti, innescò una serie di mutazioni climatiche, alle quali i dinosauri non seppero adattarsi. L'epoca dei grandi rettili, che avevano dominato sulle terre emerse per 150 milioni di anni, era ormai destinata a finire. Insieme ai dinosauri si estinsero molte altre specie di animali, come gli pterosauri e i grandi rettili marini. A questa grande catastrofe riuscirono però a sopravvivere vari tipi di rettili, anfibi, mammiferi e insetti... Essi sono gli antenati degli animali che conosciamo oggi!