Barbapapà, pubblicata in Francia nel 1970, è una serie a fumetti nata per caso in un bistrò parigino dalla fantasia di un architetto e designer francese Annette Tison e da un professore di matematica e biologia americano Talus Taylor.
Barbapapà è una sorta di grosso ed amichevole blob a forma di pera dal curioso colore rosa, che arriva sul mondo umano e cerca di adattarvisi. Dopo varie avventure divertenti, si imbatte in una femmina della sua specie (più formosa, e di colore nero), chiamata Barbamama. Barbapapà e Barbamamma decidono dunque di crearsi una famiglia. Dall'unione dei due nascono quindi sette barbabebé, ognuno di un colore diverso:
Barbapapà rosa
Il padre grande e grosso che aiuta i figli quando sono in difficoltà.
Barbamamma nera
La mamma della famiglia, dolce e premurosa con tutti.
Barbabella viola
Come dice il nome, è la "bella" della famiglia, ama i gioielli e i profumi e non gradisce gli insetti.
Barbaforte rosso
È lo sportivo, combattivo e ribelle contro le ingiustizie. Dotato di mantellina e lente alla maniera di Sherlock Holmes, ha anche il pallino di essere un bravo detective, e svolge le sue indagini con il fratello Barbabravo e la cagnetta Lolita.
Barbalalla verde
È la musicista, sa suonare praticamente tutti gli strumenti (talvolta si trasforma lei stessa nello strumento che poi suonerà). Ama anche la botanica e l'ecologia come suo fratello Barbazoo.
Barbabarba nero e peloso
È l'artista, la sua pelliccia nera è spesso imbrattata dei colori che usa per dipingere.
Barbottina arancione
L'intellettuale, porta gli occhiali e ama tantissimo leggere. Intelligente e ironica.
Barbazoo giallo
Ecologista convinto, amante della natura, conosce tutti gli animali e le piante, i vari tipi di clima e i problemi che causa l'inquinamento. È anche dottore e veterinario.
Barbabravo blu
È lo scienziato ed inventore, a volte però le sue idee sono troppo audaci e i suoi esperimenti finiscono per fallire e causare catastrofiche conseguenze.